E corro,corro…

 

Te ne sei andata via troppo presto

e adesso mi costringi a cercare il tuo volto

dentro i quadri di Picasso,

a spalmare il tuo ricordo

sulla pelle ustionata

dal sole di agosto,

a tendere le orecchie al vento

per sentire se arriva l’eco del tuo canto,

a  guardare le  mie mani

e non trovare un  ricciolo fra le dita

E corro,corro

corro scalzo fra gli scogli,

solo,

per sentire il tuo alito nel vento,

e sperare di trovare una lacrima

nella brezza che mi bagna

Te ne sei andata troppo  presto

e non mi resta che

cercare fra le nenie

quella giusta per la festa

che verrà.

 

Gianfranco Cammarata

4 giugno 15