Abbiamo visto Il dirigibile navigare verso Napoli
Abbiamo visto Il dirigibile navigare verso Napoli
Saltavano sugli strumenti come giovanotti
e ne tiravano fuori canzoni mille volte già rilette.
Mi sembrava fossero riemersi dalle tenebre
nella immensa luce che genera la musica,
un’autentica epifania.
E vedevamo Il dirigibile navigare verso Napoli,
con tutto il suo strano carico di vita e di morte,
di ricordo e di ammirazione.
Sì perché le braccia del il figlio rullavano forte
come quelle del povero padre.
Stavamo risalendo in Paradiso,
mano nella mano, insieme a Dante
per andare a trovare Beatrice
e vedevamo Il dirigibile navigare verso Napoli.
Il sapore delle note aveva oramai invaso la stanza
ed era venuto a posarsi sul divano,
per farci muovere le dita di tutti gli arti,
per farci cantare in silenzio.
E non capivamo perché il dirigibile navigasse verso Napoli.
Lassi, orgogliosamente ripensavamo ai nostri trascorsi
ai diversi decenni nel tempo immersi
ai nostri capelli, ricci o lisci, ma lunghi
e alle gonne, sempre più corte.
Poi l’abbandono, al sonno
e all’amaro risveglio.
All’alba dell’indomani era chiaro:
Il dirigibile navigava verso Napoli,
loro ben conoscono il trapasso
e si erano fermati sopra il Vomero.
i Led Zeppelin
erano andati a portare il loro saluto
all’amico scomparso,
nella terra sua.
Gianfranco Cammarata
6 gennaio 2015
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